F.A.Q. 

Domande frequenti

Cosa è

Il regime forfettario rappresenta il regime naturale delle persone fisiche che esercitano un’attività di impresa, arte o professione in forma individuale, purché siano in possesso dei requisiti stabiliti dalla legge e, contestualmente, non incorrano in una delle cause di esclusione.

È un regime fiscale agevolato e semplificato, i cui principali vantaggi sono:
· la semplificazione degli adempimenti fiscali;
· l’esenzione IVA (chi applica il forfettario non addebita l’IVA in fattura ai clienti, non detrae l’IVA sugli acquisti e non è tenuto a presentare la dichiarazione annuale IVA);
· un’aliquota unica molto conveniente (flat tax) al 15% o al 5% per i primi 5 anni di attività.

Nel sistema forfettario, infatti, la tassa che si paga sul reddito imponibile è una sola: si tratta della cosiddetta flat tax, che attualmente corrisponde al 15%. Per calcolare il reddito imponibile assoggettato alla flat tax, si applica al fatturato annuo un coefficiente di redditività che ipotizza a monte (in modo “forfettario”, appunto) i costi aziendali in base all’attività svolta (per esempio, è del 78% del fatturato per i liberi professionisti, del 67% per gli artigiani e del 40% per i commercianti).

Come funzionano i contributi INPS per il forfettario?

Come ogni titolare di partita IVA, anche nel regime forfettario dovrai versare i contributi INPS. Generalmente, i professionisti con partita IVA in forfettario senza Cassa professionale devono essere iscritti alla Gestione separata INPS, alla quale versano i loro contributi.

Se invece sei un libero professionista con Cassa Previdenziale del proprio ordine professionale (per esempio, un avvocato) oppure sei un commerciante o un artigiano, i contributi INPS saranno versati alla cassa previdenziale di riferimento.

Ma tutto è più facile di quello che sembra: iscrivendoti a FiscoFlat, ci occuperemo noi di calcolare i tuoi contributi previdenziali e versarli alla scadenza alla tua Cassa di riferimento, previa tua delega.

Come funzionano i contributi INPS per il forfettario?

Se il primo contatto con i consulenti di FiscoFlat è stato positivo e hai i requisiti per aprire la partita IVA in regime forfettario, dovrai inviarci copia dei seguenti documenti e fornire tutte le informazioni necessarie qui riportate:

  • Carta di identità e codice fiscale (tessera sanitaria) in corso di validità
  • Indirizzo di residenza esatto (se diverso da quanto indicato nei documenti)
  • Luogo di esercizio dell’attività (se diverso dalla residenza)
  • Descrizione dell’attività che si intende intraprendere (per la scelta del codice ATECO: per esempio, sviluppatore siti web, massaggiatore olistico, commerciante, ecc.)
  • Sottoscrizione della modulistica precompilata che avrai ricevuto (contratto, privacy, antiriciclaggio, deleghe Agenzia Entrate e INPS, etc.)
  • Dichiarare se trattasi di prima e nuova attività (“startup”) che ha i requisiti per beneficiare dell’aliquota agevolata al 5%
  • Posso passare al regime forfettario?

Compila il nostro questionario online e controlla se hai tutti i requisiti

  • Aprire la partita IVA online

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